I VIDEOGAMES
I videogiochi sono ormai da circa cinquant' anni uno tra i passatempi preferiti dai giovani.
Nascono per la prima volta in America negli annni '50, e qualche anno dopo si diffondono nelle prime sale giochi. Nel giro di circa 5- 10 anni, i videogames diedero frutto a un commercio globale che coinvolgerà centinaia di paesi. Tra questi, USA e Giappone schiacciano presto ogni forma di concorrenza.
Dalle sale giochi allo schermo di casa il passaggio è presto fatto: ciò consentirà un uso prolungato delle realtà virtuali.
Gli scopi iniziali di tale diffusione erano in realtà diversi.
Infatti le prime grafiche virtuali erano state inizialmente elaborate per fini scientifici.
Col tempo, vennero bcreate elaborazioni sempre più complesse e questo portò alla nascita dei primi videogames, come Pacman, Super Mario e Snake, gioco che spopolò anche sui primi telefonini. Inizialmente questi nuovi svaghi si basavano principalmente su gare automobilistiche, navicelle spaziali e omini che saltavano su e giu. Fu solo alcuni anni dopo che fu inserita la vera e propria violenza nei videogames con videogiochi come Doom (FPS) e Street Fighter. Così gli sviluppatori cercavano la concorrenza creando simulazioni sempre più violente. I videogiochi, nel 21 secolo, sono ormai entrati nella vita quotidiana dei ragazzi, e le proteste dei genitori sono sempre più sentite.
Per tutelare la salute degli utenti, è stato inventato il sistema pegi.
Esso serve a "marchiare" il videogioco, indicando età consigliata e i contenuti.
Purtroppo, però, molte famiglie non prestano attenzione a queste indicazioni, nonostante siano ben visibili sulla copertina. A mio parere non si può dire che i videogames facciano male o no. Ma il modo in cui vengono utilizzati ne determina le conseguenze. Alcuni ragazzi sono arrivati persino ad accoltellare i genitori a causa di una periferica videoludica. Secondo me i genitori dovrebbero insegnare ai ragazzi che ci sono cose molto più importanti dei videogiochi. E i ragazzi, col passare degli anni, impareranno il bello dell' uscire in compagnia.
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