venerdì 9 dicembre 2011

l'uomo, l'energia e il lavoro

Il LAVORO
Il lavoro, una categoria importante della sociologia, è un'attività produttiva che implica il dispendio di energie fisiche o intellettuali per raggiungere uno scopo preciso, ossia procurarsi col proprio lavoro beni essenziali o beni superflui, direttamente o indirettamente attraverso un valore monetario riconosciuto acquisito da terzi quale compenso. Nel mondo moderno l'attività lavorativa viene esplicata con l'esercizio di un mestiere o di una professione e ha come scopo la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi. Sul piano giuridico si distingue il lavoro subordinato da quello autonomo e parasubordianato con caratteristiche intermedie tra i primi due.
Il lavoro in ambito sociale ed economico
Lavorare significa occupare il tempo nel fare qualcosa di produttivo, traendone un vantaggio generalmente economico. Infatti con il termine occupato si definisce lo status del lavoratore, e con il suo opposto, disoccupato, si definisce lo status di chi non ha un lavoro come soggetto in cerca di una prima occupazione.
Il lavoratore dipendente ha generalmente una controparte, con la quale instaura un rapporto di lavoro
.
La Costituzione
Il lavoro è il pilastro fondamentale su cui si basano le nazioni e le società. In Italia la carta fondamentale tutela una serie di diritti dei lavoratori garantendo in particolare quelli delle fasce più deboli come le donne.
§  L'art. 1 stabilisce che L'italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
§  L'art. 4 sancisce che " La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
§  L'art. 35 tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni curandone anche la formazione e l'elevazione professionale.
§  L'art. 36 sancisce il diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
§  L'art. 37 estende alla donna gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Il codice civile all'art. 2110 tutela anche il periodo di gravidanza e di puerperio.
§  L'art. 38 tutela l'assistenza sociale e le forme di previdenza.
§  Il diritto di sciopero è garantito dall'art. 40 ed è regolato dalle leggi.
§  L'art. 41 è un crocevia nel quale si incontrano le esigenze del capitale e la sicurezza nel lavoro: l'iniziativa economica privata è libera, ma non può recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. L'art. 2087 del codice civile stabiliva già l'obbligo di sicurezza del datore di lavoro. Il lavoro può essere considerato come condanna la prostituzione o prestamenti sessuali.
§  L'art. 46 prevede, ai fini dell'elevazione economica e sociale del lavoro, il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende secondo quanto stabilito dalle leggi.




L’ENERGIA
Nella fisica classica l'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro e la misura di questo lavoro è a sua volta la misura dell'energia. Dal punto di vista strettamente termodinamico l'energia è definita come tutto ciò che può essere trasformato in calore a bassa temperatura.
La scienza, pur osservandone e calcolandone gli effetti, non ha ancora spiegato cosa sia l'energia., affermava: "È importante comprendere che nella fisica non abbiamo nessuna idea di che cosa sia l'energia..." L'energia è una proprietà intrinseca e misurabile della materia in quanto inerente alla stessa esistenza fisica dei corpi. Per ogni corpo fisico vi è una quantità astratta chiamata energia che possiamo calcolare, e che rimane sempre costante, indipendentemente dal numero di cambiamenti che esso attraversa. A prescindere dalle trasformazioni subite da un corpo l'energia viene sempre conservata. Il concetto di energia nasce, nella meccanica classica, dall'osservazione sperimentale che la capacità di un sistema fisico di sviluppare una forza decade quando il sistema stesso stabilisce un'interazione con uno o più sistemi mediante la stessa forza. In questo senso l'energia può essere definita come una grandezza fisica posseduta dal sistema che può venire "consumata" per generare una forza. Dal momento che l'energia posseduta da un sistema può essere utilizzata dal sistema stesso per produrre più tipi di forze, si definisce una seconda grandezza, il lavoro appunto, che definisce il consumo di energia in relazione al processo fisico mediante il quale la forza è stata generata.

Forme di energia
L'energia esiste in varie forme, ognuna delle quali possiede una propria equazione dell'energi. Le principali forme di energia (non tutte fondamentali) sono:
§  Energia meccanica, definita classicamente come somma di energia potenziale e energia cinetica
§  Energia luminosa o radiante
Tali forme di energia possono essere trasformate l'una nell'altra, ma ogni volta che avviene tale trasformazione una parte di energia (più o meno consistente) viene inevitabilmente trasformata in energia termica (cioè si produce calore); si parla in questo caso di "effetti dissipativi".


Fonti di energia elettrica 

Con il termine energie rinnovabili si intendono quelle fonti di energia che non si esauriscono o si esauriscono in tempi che vanno oltre la scala dei tempi "umani" (ad esempio: energia solare, eolica, geotermica, mareomotrice. fusione nucleare), altrimenti si parla di energie non rinnovabili (ad esempio petrolio e carbone), mentre con il termine energie alternative si intendono le fonti di energia alternative ai classici combustibili o fonti fossili.
Energia, calore e lavoro
La misurazione dell'energia permette di prevedere quanto lavoro un sistema è in grado di compiere. Svolgere un lavoro richiede energia, quindi la quantità di energia presente in un sistema limita la quantità massima di lavoro che il sistema può svolgere. Ad esempio nel caso di moto unidimensionale, l'applicazione di una forza per una distanza richiede un'energia pari al prodotto del modulo della forza per lo spostamento.
Si noti, comunque, che non tutta l'energia di un sistema è immagazzinata in forma utilizzabile, in quanto una parte è dispersa sotto forma di calore; quindi, in pratica, la quantità di energia di un sistema, disponibile per produrre lavoro, può essere molto meno di quella totale del sistema. Il rapporto tra l'energia utilizzabile e l'energia fornita da una macchina viene chiamato rendimento.
Streppone Francesco, Sibona Stefano e Cristian Somenzi

Le Prime Fonti di Energia


Fino alla metà del XVIII secolo l'uomo ha usato come fonti energetiche tutte quelle risorse che potevano essere trovate facilmente in natura. Veniva quindi usata la forza prodotta :
- dal vento,
- dal acqua dei fiumi,
- dall'uomo,
- dagli animali,
- dal legname.
Nel periodo Neolitico l' uomo scopre e inizia a praticare l' agricoltura e l'allevamento. I lavori svolti  in agricoltura vengono presto resi facili e meno faticosi e questo grazie ai nuovi strumenti sempre più perfezionati, complrssi e sofisticati dal settore dell' artigianato.Tutti questi nuovi progressi permettono così alle prime società umane di avere a loro disposizione più cibo da mangiare.


                                                                                                    Stefano Balbo  e     
                                                                                                    Gianluca Bergadano
                                                                                                                       

giovedì 8 dicembre 2011

Problemi e Prospettive

Nel tempo i bisogni umani sono cambiati e cresciuti vertiginosamente. Molti prodotti sofisticati sono diventati indispensabili benchè siano beni di consumo poco durevoli che necessitano di una grande quantità di energia sia per essere creati che smaltiti. Questo a causato un esaurimento delle risorse e solo adesso ci diamo da fare per rimediare al danno con il risparmio e la razionalizzazione dei consumi.



Secondo noi molte preoccupazioni si sarebbero potute evitare se avessimo imparato già in passato a ridurre gli sprechi,non solo nell'ambito famigliare ma anche in frangenti più estesi.
Sapendo che non possiamo cambiare il corso della storia,dovremmo impegnarci TUTTI per ridurre l'inquinamento ambientale e il sopruso energetico;in particolare le centrali nucleari che, negli ultimi anni, hanno danneggiato gravemente il sistema terrestre e i sui abitanti, nonostante ciò si continua a promuovere e a incentivare la diffusione dell'energia atomica.
Da parte nostra dovremmo imparare a capire quali oggetti sono veramente indispensabili da quelli inutili.


Alessia Saglia and Giulia Rosa

Avicii è nato a Stoccolma l'otto settembre 1989, è un DJ, remixer e produttore svedese.
A novembre è uscito il nuovo singolo "LEVELS", già stra-programmato dalle radio di tutta Europa, ed è subito balzato ai primi posti nella classifica delle tracce più vendute sul sito di musica elettronica Beatport.com ed ha debuttato alla decima posizione della classifica italiana.Un singolo programmato con largo anticipo che è piacuto a tutte le emittenti radiofoniche balzando in testa alle classifiche di Italia ed estero. Levels è un prodotto commerciale dance house molto gradito dai giovani. 
GIACOMO CERRATO

martedì 6 dicembre 2011

Valantino Rossi



 Vale non ha smesso di credere a Babbo Natale.Sarà che guida una moto rossa, proprio come l’abito del celeberrimo personaggio che abita al Polo Nord, ma Valentino Rossi 
 Vale nel corso del Monza Rally Show che lo ha visto impegnato alla guida di una quattro ruote  gli ha chiesto quale possa essere il regalo da lui più desiderato per le prossime Feste, ormai alle porte (manca meno di un mese!), il centauro di Tavullia ha risposto senza esitazione: “spero che mi porti sotto l’albero una GP12 competitiva
Cristian Somenzi

lunedì 5 dicembre 2011

Pallavolo

Quest'anno la Nazionale italiana della pallavolo femminile ha vinto il primo posto come campionesse mondiali.
Come capitano di questa squadra e palleggiatrice abbiamo Eleonora Lo Bianco.I nostri due grandissimi centrali sono l'Arrighetti e Gioli.Le nostre due ali sono la Bosetti e la Del Core e come opposto troviamo la Costagrande.
Costagrande viene anche premiata come miglior giocatrice del campionato.
Come grandissimo libero viene convocata la Cardullo,che dopo alcune partite è dovuta andare in francia.
La vittoria delle nostre ragazze ha colpito tutta l'italia perchè non si pensava mai di riuscir a vincerere  il campionato.
Dobbiamo un enorme grazie all'allenatore Massimo Barbolini.
In conclusione vorrei dire che la vittoria delle azzure è stata molto dura e se lo sono meritate.

                                                                                                                            Erica Capra

la pallapugno

La pallapugno o 'balùn' è uno sport praticato prevalentemente nel Piemonte meridionale e nella parte occidentale della Liguria.
Il primo campionato italiano risale al 1912 mentre la prima Coppa Italia è stata disputata nel 1983.
Tra i grandi campioni del passato ci sono Felice Bertola
 vincitore di 15 titoli italiani, Augusto Manzo con 8 campionati e Massimo Berutti mentre tra i campioni attuali ci sono Roberto Corino, Paolo Danna e Alberto Sciorella.
La pallapugno è un gioco di squadra in uno sferisterio ,con il terreno di ghiaia, con una rete di ferro alta dai  dai 15 ai 16 metri.
Le squadre sono composte da quattro giocatori, ognuno di loro deve essere fornito di :alcune fasce di stoffa , dei polsini,un pezzo di cuoio per attutire il colpo del pallone un guanto di simile a quello dei portieri di calcio. Il peso del pallone varia a seconda della categoria perché i più grandi ne usano uno che pesa circa centonovanta grammi mentre i più piccoli circa cinquanta grammi 
Il battitore, che è in genere il giocatore atleticamente più forte, può prendere una rincorsa di circa 12 metri fuori dal campo prima di colpire la palla al volo effettuando la battuta che, per essere considerata valida, deve superare la metà del campo e rimbalzare all'interno delle due linee laterali . Lo scopo della squadra in battuta è quello di buttare la palla al volo o dopo un salto al fondo del campo facendo 'intra' e così guadagnando un quindici, altrimenti se una delle due squadre ferma il pallone si fa una "caccia
In genere le battute sono quattro per poi cambiare campo, le cacce si posizionano in base al punteggio .La partita finisce quando una delle due squadre fa undici giochi.
Il campionato 2010 è stato conquistato da Paolo Danna della squadra Pro Paschese di Villanova di Mondovì  mentre quello del 2011 è stato vinto da Bruno Campagno della Canalese di Canale.




                                                                                                    Gabriele  Degiacomi      
                                       





La nostra strada

Dopo tre anni, forse passati un po' troppo in fretta, è quasi giunta l' ora di diversi. Di cose, nella notra classe, ne sono successe, ma è fuori le quattro mura scolastiche che si vivono le esperienze più varie. Ed è così che da primini siamo diventati i più grandi della scuola. 

Quelli che tengono il cell acceso, che vanno a farsi le passeggiate in bagno, che conoscono tutti e che sono oramai amici delle bidelle e, qualche volta, anche dei prof. Ed è bello sentirsi grandi, occupare gli ultimi posti sul pullman perche sono i più "gaggi", chiedere la merenda ai primini e uscire il venerdì. Ci siamo visti crescere, e da 1 metro e 40 ora ce ne sono che toccano il metro e 75. E c' è chi lo supera. Da bravi "bimbi" siamo diventati casinisti; quando la prof si gira non mancano mai i gesti, e il continuo far niente nelle ore di inglese e ginnastica è diventato ormai un' abitudine.

Ma dopo i più bei giorni passati insieme, è già arrivata la 3 media, la terza B(ombazza!). E poi verranno gli esami. E ci saranno le nottate a studiare per alcuni, e per altri le feste in mansarda. ma saremo tutti accomunati da una divisione nel settembre 2012. Una divisione a cui solo un' anno fa non pensavamo affatto. Una divisione che vedevamo lontanissima. Ma la terza bombazza ciu sarà sempre, anche se sparsa un po' dappertutto.

E magari fra una ventina d' anni magari ci rincontreremo, e ci sarà chi ha famiglia, chi lavora e chi gira il mondo. Ma per ora, siamo ancora la terza B di un piccolo paesino del Roero. 
Morone Tommaso