sabato 9 giugno 2012

TERREMOTO IN EMILIA


Continua l’attività di monitoraggio dallo Spazio delle aree dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, avviata dal Dipartimento della Protezione Civile dopo l’inizio della sequenza sismica. Le nuove acquisizioni radar dei satelliti della costellazione COSMO-SkyMed programmate dall’Agenzia Spaziale Italiana su tutta l’area in cui sono in atto fenomeni sismici hanno permesso di studiare gli effetti permanenti dei movimenti del suolo causati dalla scossa del 29 maggio 2012. Ed è ufficiale: ci siamo spostati di 12 centimetri.
Lo studio è stato condotto da ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, mediante una tecnica denominata Interferometria Differenziale che permette di misurare spostamenti del terreno anche dell’ordine di pochi centimetri su grandi aree. La zona maggiormente interessata si estende per circa 50 km quadrati, tra Mirandola e San Felice sul Panaro nella provincia di Modena.
Il sollevamento è stato causato dallo scorrimento in profondità dei due lembi della faglia sulla quale si e’ originato il terremoto del 29/5. L’ultima acquisizione del sistema, sulla zona interessata dal sisma era avvenuta la sera del 27 maggio, due giorni prima del secondo evento.
Il calcolo della deformazione del suolo dovuta alla forte scossa del 29 Maggio è stato possibile dopo il primo passaggio utile del primo dei quattro satelliti della costellazione sulla orbita, avvenuto nella serata del 4 giugno. L’uso dei satelliti di COSMO-SkyMed, caratterizzati da tempi di rivisita molto brevi, ha permesso di avere a disposizione un gran numero di dati, tali da poter studiare e separare gli effetti delle prime scosse sismiche del 20 maggio da quelle avvenute il giorno 29.
Il risultato ottenuto e’ particolarmente interessante in quanto consente una analisi completa della zona interessata dalle deformazioni del suolo, la quale mostra un orientamento prevalentemente est-ovest.
Le sue caratteristiche, e il confronto con i dati della sismicità, indicano che la faglia del 29/5 si colloca nella continuazione verso Ovest di quella del terremoto del 20 maggio.

La prima volta che ho letto questo articolo e ho visto queste immagini,  sono rimasta senza fiato...
                                                                                                
 [Tratto da: Panorama]

Laura Castellotto

Il Manicomio infantile di Aguscello


Non si conoscono i veri motivi del decadimento dell’edificio che ospitava il manicomio infantile di Aguscello (Ferrara), fatto sta che all’inizio degli anni 70, l’ospedale psichiatrico infantile di proprietà della Croce Rossa Italiana, fu abbandonato. 

Oltre ad essere stato, per diversi anni, sede di messe nere e riti occulti (le prove sono ancora presenti nelle stanze fatiscenti) è ritenuto infestato dagli spettri dei piccoli ospiti, secondo le leggende morti tragicamente.

Si narra che i piccoli ospiti dell’istituto morirono qualche anno prima della chiusura, ma la causa di queste morti premature è ancora oggi un mistero. Alcuni raccontano di un incendio divampato dal locale caldaie (ciononostante, dalle foto fatte dai molti Ghost Hunters accorsi sul posto non risultano segni di bruciature o strutture carbonizzate); altre versioni parlano di un’improvvisa misteriosa epidemia o addirittura di una strage compiuta da un pazzo assassino. Non mancano voci secondo cui i piccoli pazienti ricoverati nell'Ospedale, subivano terapie e trattamenti orribili da parte del personale medico. Esisterebbe persino una fossa comune al centro dell’edificio ove venivano fatti sparire i corpi dei giovani.

Durante la notte, fra le rovine dell’ospedale, si sentono ancora i pianti disperati dei bambini e all’ultimo piano, irraggiungibile in quanto la scala è crollata, vi sono le impronte delle manine stampate sui muri.

Riporto di seguito il racconto di Liam, che una notte, con degli amici, si è avventurato in quel posto maledetto :

“Eravamo sul lato destro quando cominciò: iniziai a tremare, mi venne la pelle d'oca e facevo fatica addirittura a camminare. Anche uscendo all'esterno, la temperatura non cambiava molto dall'interno dell'edificio, dal momento che non vi sono finestre e il tetto e in parte crollato. La differenza sarà stata al massimo di un grado e oltretutto quella sera non c'era nemmeno vento. Eppure improvvisamente avvertii un freddo terribile. Erano passati circa dieci secondi da quando quella sensazione era cominciata. Eravamo quasi arrivati sul retro, ci trovavamo precisamente davanti al vano delle caldaie, quando, Cristian si girò sorpreso e fece luce verso di me: gli dissi che avevo i brividi e sentivo molto freddo; poi non ricordo più nulla. Mi hanno detto che sono rimasto privo di sensi per quasi un minuto.”
  

14[2].jpgUn'altra leggenda narra di un bambino affetto da schizofrenia che, per sfuggire ai maltrattamenti dei medici, arrivò a gettarsi dalla finestra dell'ultimo piano. Il corpo non fu mai ritrovato, ma anni dopo alcune persone giurano di aver visto un bambino correre nel giardino dell'Ospedale abbandonato, chi ha tentato di raggiungerlo non ha mai trovato nulla, a parte le vecchie giostre del cortile che si muovevano ancora...  

Su un muro c'è scritto che, chiunque faccia girare la giostrina, non riuscirà più a fermarla poiché le anime dei bambini giocheranno in eterno.

La prima volta che mia sorella mi ha raccontato questa storia ero convinta che stesse scherzando, ma dopo aver fatto molte ricerche realizzai che era tutto vero. Immagino tutti i bambini che erano stati maltrattati dentro le mura di questo manicomio, e sapere che i genitori e tutte le persone che vivevano nelle vicinanze non erano consapevoli di niente mi fa venire i brividi... Mia sorella mi ha anche raccontato di un suo amico che una sera si è avventurato con i propri amici nel manicomio. Arrivati davanti a un muro completamente bianco, hanno sentito dei respiri alle loro spalle, si sono girati ma non hanno visto niente, ma quando si sono voltati di nuovo verso il muro era apparsa una scritta, che diceva: "trattate bene i nostri bambini". I ragazzi, sorpresi dell'apparizione, hanno tentato di fare delle foto, ma gli schermi dei propri cellulari rimanevano scuri...

Annalisa Cerrato